La guerra dei Cullen

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  1. PIPER-73
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    uh uh grazie per i commi, allora vi posto subito il secondo capitolo


    Secondo capitlo


    Quella sera Isabella non mi rivolse la parola, Alice invece parlò per entrambe!
    Era assillante ma Jasper sembrava reggerla bene.
    A metà serata me ne andai in veranda, era giugno e il profumo dei fiori si diffondeva nell’aria.
    -è un bel posto questo, ma non siete troppo isolati?- la sua voce mi raggiunse
    -a mio padre piace la tranquillità- dissi
    Si accomodò al mio fianco.
    -senti Bella per oggi, ti chiedo scusa- biascicai
    Stavo aspettando un altro calcio quando invece mi arrivò ben altro!
    -Be…Bella che fai?- balbettai sulle sue labbra
    -taci Edward-
    Ed eccola di nuovo stretta al mio petto e io completamente perso nelle mille sensazioni che riusciva a scuotermi dentro.
    La strinsi a me, avvolgendola nel mio gelido abbraccio mentre la sua lingua si univa, un’altra volta, alla mia.
    -buona notte fratellino- sussurrò staccandosi lentamente da me
    -bu…buona notte- balbettai ancora
    Oh mio dio! Oh mio dio! Oh mio dio! Così mi farai morire! Morire? Era questo che intendeva “implorerai di morire”? uh..uh…
    I giorni seguenti le ragazze si ritrovarono coinvolte, in prima linea, nell’organizzazione del matrimonio.
    Alice scatenata coinvolgeva Jasper in ogni pazzia e lui come un cagnolino l’assecondava.
    Io e Emmet passavamo le nostre giornate ad armeggiare con le auto, a prendere in giro Jasper e a guardare Isabella (beh l’ultima cosa la facevo solo io!).
    Era sempre bellissima, mi trattava con gentilezza e a volte mi lanciava occhiatine che mi davano i brividi….di piacere.
    Dopo due settimane arrivò il vestito di Esme e quelli delle ragazze.
    -Edward- Bella mi chiamò facendo dondolare fra le dita le chiavi della mia volvo
    -che succede?-
    -sei rimasto solo tu senza vestito per il matrimonio, tuo padre sta sclerando, quindi oggi ti accompagno a Port Angeles per comprarlo. Andiamo?- sorrise, alzando un sopracciglio
    -attento cucciolo a non farti stuprare- mi sussurrò Emm
    In risposta ringhiai.
    -d’accordo andiamo- dissi
    Per tutto il viaggio io e Bella parlammo del più e del meno. Scuola, libri, musica, film. Un po’ di tutto.
    Mentre mi raccontava di Phoenix alla radio partì la melodia di Debussy, Clair de lune.
    -fermati Edward-
    -qualcosa non va?-
    -fermati-
    Portai l’auto a bordo strada e mi fermai.
    Me la ritrovai a cavalcioni -Bella?-
    -Edward?-
    E di nuovo la sua bocca fu mia, o meglio la mia bocca fu sua! Iniziò a mordicchiarmi il labbro inferiore facendomi impazzire. La strattonai al mio petto. Sentivo il suo cuoricino battere come un pazzo mescolandosi alla melodia di Debussy.
    Lambì le mie labbra per tutto il tempo che durò Clair de lune e io….finii in paradiso!
    Terminata l’esecuzione tornò al suo posto -andiamo?- disse quasi spazientita
    Sorrisi fra me pensando che quella piccola umana mi avrebbe fatto diventare matto!
    Arrivati a Port Angeles per prima cosa acquistammo il mio vestito per poi visitare tutte le librerie del centro.
    Bella comprò diversi libri, i cui titoli mi lasciarono basito “il bacio del vampiro”, “il vampiro”, “un morso a mezzanotte”….ma che roba legge??????
    -Bella ma tu hai la fissa dei vampiri?- le chiesi curioso
    -no, Alice è la pazza della famiglia, sono per lei i libri che ho preso-
    -ah, ok!-
    -torniamo a casa?- disse all’improvviso
    -d’accordo-
    -allora dai questa sera inizia la quinta serie di Streghe!-
    La guardai di sottecchi. Ma non era Alice la pazza di famiglia??
    Ma che gente ci aveva portato in casa nostro padre??
    Appena arrivati a casa Bella si tuffò in divano, affianco a Emm e insieme guardarono il telefilm commentando come due ragazzine!
    ok nostro padre ci aveva portato in casa gente pazza come mio fratello!
    -Bella?-
    -dimmi Alice-
    -tre…due…uno…- e indicò il cellulare della sorella
    BIP..BIP..
    -messaggio!-
    -sei grande Alice!- ridacchiò Bella
    -lo so!- rispose la ragazza sotto i nostri sguardi sbigottiti
    -come hai fatto?- chiese Jas
    -oh…una sciocchezza!-
    -Alice è un po’ particolare!- disse Isabella mentre leggeva il messaggio appena arrivato
    -Bella tesoro come va la tua storia d’amore con Edward?- domandò Esme
    A quelle parole sussultai, poi mi resi conto che si riferiva all’Edward del sogno!
    Bella la guardò con i lacrimoni agli occhi -Bella che succede?- chiese mio padre
    -non lo sogno più! Da quando abito qui non viene più!-
    -ma da quanto lo sognavi?- chiesi
    -due anni-
    -oh Bella quanto sei scema!- trillò Alice prendendo la sorella per un braccio portandosela via.
    Alice era particolare ma io lo ero di più!
    Quando le due ragazze si chiusero in camera mi insinuai dentro la mente del folletto. I pensieri di Isabella non riuscivo a percepirli, per la prima volta trovai una mente inaccessibile al mio potere.
    Ascoltando i pensieri di Alice, comunque, riuscii a seguire la conversazione fra le due sorelle.
    “Bella ma sei proprio terribile! Ho visto quello che stai facendo al povero Edward!”
    “lui mi ha presa in giro per primo!”
    “lo farai impazzire, non sei una brava sorella..con lui”
    “lui invece si è comportato subito da fratello??”
    “beh, comunque ho visto certe cose!!!!!”
    “che io non voglio sapere! Lo sai come la penso sul tuo potere”
    Così la piccola Alice aveva un potere. Un umana con un potere, interessante.
    E la dolce Bella voleva farmela pagare…molto interessante anche questo…
    Bene…bene…diamo inizio alla guerra “sorellina”!

     
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25 replies since 27/11/2008, 19:56   1130 views
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